Una revisione della letteratura valuta e sintetizza, in maniera critica, la ricerca esistente e le pubblicazioni accademiche su un determinato argomento; l’intento è fornire una comprensione globale dello stato attuale delle conoscenze riguardanti l’argomento, identificare le lacune della letteratura ed evidenziare le aree per la ricerca successiva.
Una revisione della letteratura costituisce una componente essenziale della ricerca, in quanto contribuisce a definire il contesto della ricerca, e a giustificare la necessità dello studio.
Di conseguenza, essa fornisce una comprensione delle ricerche precedentemente pubblicate in merito ad un determinato argomento; evidenzia, inoltre, secondo quali modalità una determinata si inserisce nella letteratura esistente.
A ben vedere, una revisione della letteratura non si limita a riassumere ciò che è già stato scritto su un argomento: offre anche un'analisi critica della letteratura esistente.
Le revisioni della letteratura, quindi, possono assumere forme distinte, a seconda del tipo di ricerca che si sta portando avanti, e del campo di ricerca in cui si opera.
Quindi, esse sono una parte essenziale della maggior parte degli articoli accademici o delle tesi; in pratica, esse non si limitano a sintetizzare ciò che è già stato scritto su un argomento, ma offrono, altresì, un'analisi critica della letteratura esistente.
L'autore offre la propria analisi di ciò che è già stato scritto; una revisione della letteratura, comunque, non deve essere solo una descrizione di ciò che è stato scritto.
Esistono diversi tipi di revisione della letteratura e la scelta del tipo dipende dall'argomento della ricerca; 1) Cronologica, che organizza le fonti e le loro idee in base alla data di pubblicazione; 2) Tendenza, che è utilizzata in articoli di scienze sociali, e si concentra su tendenze specifiche; 3) Metodologico, che si concentra su come sono state condotte le ricerche precedenti; 4) Teorico, che esamina le teorie esistenti e le loro relazioni.
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