IL CERVELLETTO
- Salvatore Severino
- 27 apr
- Tempo di lettura: 2 min

Il cervelletto (dal latino cerebellum o "piccolo cervello") fa parte del sistema nervoso centrale, ed è costituito da un gran numero di neuroni (circa 100 miliardi nell'uomo), ed è ospitato nella fossa cranica posteriore.
È costituito da una regione centrale denominata vermis (che in latino significa verme e la forma a cui assomiglia), da due emisferi cerebellari, e da due piccoli flocculi (regioni) posizionati bilateralmente.
Due profonde fessure trasversali dividono il cervelletto in tre regioni principali; la fessura primaria separa la regione anteriore da quella posteriore e la fessura posterolaterale separa la regione posteriore dal lobo flocculo-nodulare.
Tale organizzazione neurale venne descritta, per la prima volta, dall'istologo spagnolo Santiago Ramón y Cajal nel 1888, che adoperò una tecnica di colorazione sviluppata nel 1873 dall'anatomista italiano Camilo Golgi.
Successivamente, grazie a tecniche di microscopia, maggiormente, avanzate, si sono evidenziati altri dettagli prima non osservati; in tal senso, il cervelletto è costituito da una corteccia di materia grigia, composta da tre strati, in cui il più esterno, lo strato molecolare,
contiene per lo più gli assoni, i dendriti delle cellule di Purkinje e alcune cd. cellule stellate, nello strato intermedio si trovano i corpi neuronali delle cellule di Purkinje, mentre lo strato più interno contempla, principalmente, cellule granulari

La corteccia cerebellare riceve informazioni principalmente da due vie afferenti, le fibre muscolari e le fibre rampicanti; le fibre muscolari provengono principalmente dai nuclei pontini, spinali, trigeminali e vestibolari, e le fibre rampicanti trasmettono potenziali d'azione a bassa frequenza.
Fin dall'inizio del XIX secolo e grazie alle osservazioni di Luigi Rolando, venne dimostrato come le lesioni del cervelletto producevano aberrazioni nel movimento, mentre Marie-Jean Pierre Flourens evidenziò come dall'asportazione del cervelletto originavano impedimenti nella coordinazione muscolare.
Allo stato odierno sappiamo come il cervelletto regoli il movimento e la postura; in tal senso, ricevendo informazioni dal midollo spinale, integra le informazioni sensoriali e motorie.
FONTE
García R., Hernández E., Concha A., Pérez C. A., García L. I., Hernández M. E., Manzo J., (2009), The cerebellum and its functions. Revista Médica de la Universidad Veracruzana, 9(1), 24-30.
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